Let’s go nasce come un vero e proprio incubatore di conoscenze e di competenze con l’obiettivo di fornire un’opportunità di formazione universitaria specifica sulle nuove figure professionali necessarie al rilancio del Terzo Settore.

Si tratta di un’occasione di confronto tra diversi ambiti professionali per acquisire una forma mentis specifica, indispensabile per fornire risposte efficienti/efficaci ai bisogni, latenti ed emergenti, del mercato nazionale.

Nell’ambito delle criticità del contesto storico e della sfida per la piena attuazione del Codice del Terzo Settore il Master e Corso di Approfondimento Professionale (CAP per diplomati) LET’S GO. MANAGER MULTISTAKEHOLDER DI COMUNITA’ (MMC) è pensato per tutti coloro che vogliono migliorare o aprirsi nuove prospettive lavorative, puntando sulla valorizzazione dei rapporti tra pubblico, terzo settore e privati in ottica di coprogettazione.

Il Master

Il Master permetterà ai partecipanti di essere coinvolti in metodi e processi, teorici e operativi, necessari alla migliore comprensione del recente ruolo di protagonismo, riconosciuto istituzionalmente al Terzo Settore che, assieme a quello pubblico (Stato, comuni, province, regioni ed enti parastatali) ed alle imprese profit dovrà iniziare a operare in un contesto di sussidarietà circolare, sia per progettare gli interventi, che per assicurarne la gestione e i risultati.

Così come previsto dalla Carta Costituzionale (Art. 118), le lezioni e i laboratori saranno centrati su come avviare e ridisegnare politiche pubbliche di rigenerazione della comunità, che permettano di definire ed implementare (nel rispetto degli adempimenti previsti dalla Riforma del Terzo settore) l’ambito delle politiche di co-programmazione e di co-progettazione ed i necessari strumenti comunicativi e digitali, anche per il reperimento di fondi monetari esterni (pubblici, privati ed europei).

A chi si rivolge?

Il Master si rivolge a studenti e giovani professionisti. Si tratta di un percorso utile per portare innovazione e stimolare l’avvio e la predisposizione di processi nei settori tipicamente legati al Welfare (sociale, socio-sanitario), ma in un insieme di 26 ambiti (art. 5 del D.lgs 117/2017) che vanno dal Welfare alla salute, dalle politiche ambientali alle energie rinnovabili, dalla scuola al mondo della cultura, dalla formazione ed educazione ai servizi per l’impiego, dalla cooperazione allo sviluppo alla promozione della cultura della legalità, dalla tutela dell’ambiente al rinnovamento delle fonti energetiche, dall’agricoltura solidale all’ housing sociale.

In questi ambiti, l’articolo 55 D.lgs 117/2017 afferma che, tutti gli enti pubblici devono assicurare il coinvolgimento degli enti di Terzo settore attraverso la co-programmazione e la co-progettazione per una inedita gestione delle organizzazioni e delle amministrazioni e per conseguire risultati ad elevato impatto sociale. Sarà, quindi, molto importante garantire lo sviluppo delle soft skills degli iscritti per poter ricoprire posizioni di governance, di coordinamento e di gestione strategica dei processi e dei progetti sociali e la valorizzazione delle attitudini individuali. Ma, anche e soprattutto, per avviare politiche pubbliche e del non profit costruttive e orientate al futuro, cioè in grado di condurre anche a risultati replicabili perché in grado di contribuire a ridisegnare l’offerta dei beni/servizi pubblici nell’ottica dell’efficacia e dell’efficienza soprattutto attraverso la valorizzazione del capitale umano.

Struttura del master

È previsto, infatti, un ambiente di studio, di apprendimento, di applicazione e di formazione che faciliterà il coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali innovativi del Welfare di comunità. Le lezioni si svolgeranno in maniera non convenzionale, con l’erogazione di una formazione mista (blended) che prevede 4 moduli per complessive 160 ore di lezioni teoriche svolte da autorevoli docenti (è prevista anche la docenza del prof. S. Zamagni in data da stabilirsi) ed esperti oltre ad 80 ore di testimonianze e laboratori basate su esperienze e progetti in corso forniti dall’associazione partner (ANPAS TOSCANA). All’attività didattica seguiranno 3-6 mesi di stage nelle sedi ANPAS e CESVOT dislocate nel territorio toscano.

L’inizio delle lezioni è previsto per aprile 2024 e si concluderà a fine anno con un convegno per la restituzione dei risultati da parte degli iscritti.

A conclusione del Master i partecipanti sapranno:

  • programmare/migliorare la gestione di un’associazione di volontariato o impresa sociale
  • impostare nuove aree di attività e processi in modo sostenibile
  • acquisire nuove competenze indispensabili per l’innovazione e la trasformazione digitale (con Techsoup Italia)
  • avviarsi a co-progettare interventi in rete con stakeholder pubblici e privati
  • fare propria la “cultura del dato” come elemento centrale della propria attività

 

Direzione Scientifica: Prof.ssa Maria Vella
Direzione Amministrativa: Dott.ssa C. Nastasi
Direzione Scientifica: Dott. M. Bianchi
Per informazioni: www.letsgo.unisi.it, letsgo@unisi.it

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